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Chiavi meccaniche

chiavi per officina

Gli utensili più utilizzati dalle officine meccaniche sono, senza dubbio, le chiavi meccaniche. Vediamo in questo articolo tutte le tipologie più importanti di questa grande categoria dell’utensileria manuale. In passato, abbiamo affrontato quest’ultima categoria parlando di cacciavite e tipi di punte.

Ora invece vogliamo dare spazio all’utensile che in assoluto richiama il settore dell’automotive: la chiave meccanica o meglio conosciuta come chiave inglese.

Tipi di chiave

La prima distinzione che generalmente va fatta sulle tipologie di chiavi meccaniche è data dalla destinazione d’uso:

  • chiavi fisse: come deduciamo dal nome, l’ampiezza dell’apertura della bocca della chiave è fissa, e quindi si usa per lavorare su una specifica misura di dadi;
  • chiavi regolabili: l’ampiezza della bocca può essere adattata, tramite opportuni meccanismi, in funzione della misura dei dadi che si desidera avvitare o svitare.

Chiavi fisse

Le chiavi meccaniche fisse più comuni sono:

  • Chiavi a forchetta: queste sono le chiavi più conosciute e anche le più usate. Si caratterizzano per avere le estremità (o anche solo una delle due) a forma di “U”.
    • Nel caso in cui è solo una l’estremità ad avere questa forma si chiama a “chiave a forchetta semplice“; questa se rinforzata nello spessore, può essere utilizzata con l’appoggio di un utensile a percussione, di una mazzetta o di un martello.chiave a forchetta semplice
    • Nel caso in cui sono entrambe ad assumere la forma ad “U”, si definisce a “chiave a forchetta doppia“. Solitamente, le chiavi a forchetta doppia possono avere entrambe le estremità della stessa misura ma ad inclinazione diversa oppure possono essere di dimensioni uguali ma con inclinazioni diverse. chiave a forchetta doppia
  • Chiave ad anello o chiuse: le estremità, in questo caso, sono chiuse ad anello anziché ad “U”. Tali chiavi si differenziano per la forma che presentano all’interno dell’anello. Esse possono essere:
    • Chiavi esagonali: all’atto della torsione esercitano pressione sull’intera faccia dei dadi e bulloni preservandone gli angoli.
    • Chiavi quadrate: all’atto della torsione si usano solo due facce e questo potrebbe rovinare gli spigoli della bulloneria. Per tale motivo è consigliabile usare la quadra solo per dadi quadrati.
    • Chiave poligonale o detta anche a stella: all’atto della torsione la forza è esercitata sugli spigoli delle facce dei dadi e bulloni. Questa configurazione rispetto alle chiavi esagonali consente di lavorare anche in spazi più ristretti. chiave poligonale usag
  • Chiave combinata: questa è in assoluto la chiave più comunemente trovata sul mercato. Si tratta di una chiave che ha le due estremità uguali nella misura ma diverse nell’inclinazione e/o nella forma. Ad esempio una può essere a “U”e una poligonale.chiave combinata usag
  • Chiave per raccordi: è una particolare tipologia di chiave che presenta le estremità a forma di anelli tagliati. Questo taglio è utile per consentire la presa di dadi con tubi di raccordo, inserendo la chiave direttamente sul tubo.
  • Chiave a T: è la chiave che si distingue per avere una lunga impugnatura e un’asta di manovra disposta proprio a formate una “T” da cui prende il nome. Molte volte all’estremità vi è una bussola snodata. L’uso più comune della chiave a T lo ritroviamo nelle attività di montaggio o smontaggio delle candele delle automobili.chiave a t usag
  • Chiave a tubo: si tratta di chiavi a forma tubolare. Le estremità possono essere esagonali o poligonali e spesso di misure sequenziali con scarto di un millimetro tra loro. Sono dotate di un occhiello utile ad inserire la spina di manovra (barretta d’acciaio) la quale permette la rotazione della chiave se invece una delle due estremità termina con attacco quadro maschio si utilizza il cricchetto a innesto quadro.chiave a tubo usag
  • Chiave a pipa: è simile alla chiave a tubo, con la differenza che è ripiegata a 90 gradi e che le estremità sono identiche. Anche qui può essere presente un foro per agevolare la rotazione.chiave a pipa
  • Chiave a settore: è una chiave a forma di settore a mezzaluna con all’estremità un nasello di presa tondo o quadro. Queste ne esistono di fisse o snodate. Sono usate per il montaggio/smontaggio di ghiere.chiave a settore usag
  • Chiave a bussola: è una chiave cilindrica che presenta ad un’estremità un attacco quadro utile ad inserire la leva di manovra e dall’altra il profilo che andrà a lavorare sul dado.
  • Chiave a croce: è una chiave a forma di croce. Alle estremità presenta 3 bussole + 1 un quadro di manovra oppure 4 bussole. L’uso più comune p quello del montaggio/smontaggio di pneumatici di automobili, camion o autobus. chiave a croce usag
  • Chiave a cricchetto: trattasi di una chiave molto versatile e comoda in quanto girata in un senso consente di serrare, ruotata nel senso opposto gira libera rendendo più facile l’attività di serraggio. La direzione del serraggio è selezionabile tramite una leva o capovolgendo l’attacco quadro. Esistono di diversi tipi: combinate, poligonali ecc. chiave a cricchetto
  • Chiave dinamometrica: è una chiave altamente all’avanguardia e specifica per l’attività di serraggio controllato. Questo breve video ne spiega l’uso più comune.

Chiavi regolabili

Sul mercato troviamo diversi tipi di chiavi meccaniche regolabili. Caratterizzate dalla possibilità di disporre di un becco a dimensione variabile. Ciò che distingue queste chiavi è proprio il metodo di regolazione dell’ampiezza.

Esempi di chiavi regolabili più comuni:

  • Chiavi a rullino: trattasi di chiavi con una testa che presenta una morsa regolabile detta anche forchetta utile per afferrare i bulloni e procedere allo smontaggio. La particolarità consiste nella presenza di un morsetto mobile regolabile da una rotella, chiamata appunto rullino, che permette di variare la misura della morsa di questo utensile.
  • Chiave a cremagliera: sono chiavi robuste a grande apertura per lavori pesanti. Usati nell’edilizia, per macchine agricole e cantieri.
  • Chiavi giratubi: sono considerate chiavi anche gli utensili usati per svitare i tubi, usata per forti serraggi, si regola con una vite dell’impugnatura. Esistono diversi modelli: svedesi, americano, a catena o a nastro.