Quali sono i migliori avvitatori sul mercato? La domanda non è di semplice risposta poiché la scelta dell’avvitatore è strettamente correlata all’utilizzo che si vuol fare dello stesso. Prima di leggere le recensioni di chi ha acquistato un avvitatore servirà capire se lo scopo dell’acquisto è per lavori da hobbista o da professionista.
I migliori avvitatori per hobbista o per professionista?
Se si sta cercando un avvitatore che completi la cassetta degli attrezzi a casa e che servirà quindi per lavoretti di hobbistica, la scelta cadrà su un prodotto facile da usare, in quanto spesso chi lo sta maneggiando non è un professionista. Un altro aspetto ricercato sarà un buon compromesso tra qualità e prezzo. L’avvitatore ricercato dovrà avere funzionalità standard e progettato per lavorare poche ore al giorno.
Se invece la ricerca del miglior avviatore viene da parte di un professionista, sicuramente avrà bisogno di un avvitatore di buona qualità che potrebbe essere usato per molte ore al giorno. In questo caso, la scelta cadrà su marche di alta gamma e su prodotti realizzati da specialisti degli elettroutensili. Negli anni lo studio delle necessità che possono sorgere in ambito professionale ci permette di avere diverse alternative da proporre, ognuna pensata per una particolare esigenza. Un avvitatore per professionisti deve garantire un buon risultato del lavoro e avrà delle specifiche caratteristiche che si adattano alle esigenze dell’operatore e del lavoro da svolgere.
Come abbiamo già visto nellarticolo “Guida all’acquisto del cacciavite“, il materiale, il design e gli accessori caratterizzano un utensile manuale. Queste tre caratteristiche nel mondo degli elettroutensili riguardano solo il corpo macchina e l’egonomicità dello stesso mentre altri aspetti importanti sono la potenza e, nel caso specifico dell’avvitatore, la velocità di rotazione data da i giri al minuto e la capacità di foro.
Quindi la scelta si basa su un mix tra materiale e prestazione.
Avvitatore elettrico, a batteria o pneumatico?
Anche se negli ultimi anni gli avvitatori a batteria hanno fatto passi da gigante, resteranno sempre meno potenti degli avvitatori a filo. Questi ultimi però non riusciranno mai a compensare il disagio legato alla presenza di un filo che comporta un lavoro scomodo con il vincolo di dover essere sempre legati ad una presa elettrica. Altra alternativa è data dall’avvitatore pneumatico di cui ne abbiamo ampiamente parlato in questo articolo. Quest’ultima è una soluzione adatta a chi cerca un prodotto leggero e comodo da usare.
Come riconoscere un avvitatore di qualità?
Le caratteristiche di un buon avvitatore sono:
- Impugnatura ergonomica e antiscivolo.
- Corpo macchina compatto e resistente agli urti
- Motore brushless (senza spazzole).
- Almeno 18 V se ti occorre per avvitare dadi, bulloni o viti di un determinato diametro.
- Fornito con caricabatterie rapido, da considerare che maggiore è l’amperaggio e maggiore sarà il tempo di ricarica.
- Praticità della regolazione della frizione.
- Precisione di avvitatura può dipendere dalla qualità della punta e dal tipo di mandrino. E’ da considerare che un avvitatore, anche se professionale, include sempre un margine di errore di alcuni centesimi di millimetro perché non sono progettati per questi lavori di precisione. La perfezione si può riscontrare solo nei trapani da banco come ad esempio i trapani a colonna.
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