La sicurezza sul luogo di lavoro è un aspetto fondamentale per proteggere i lavoratori da potenziali rischi e incidenti. In questo articolo approfondiremo la nuova normativa scarpe antinfortunistiche EN ISO 20345:2022 che stabilisce i requisiti di sicurezza per le calzature da lavoro. Uno degli elementi chiave per garantire la sicurezza dei piedi è l’utilizzo di calzature da lavoro appropriate.
Introduzione nuova normativa scarpe antinfortunistiche
La nuova normativa EN ISO 20345:2022 è il nuovo standard europeo che definisce i requisiti minimi di sicurezza per le scarpe antinfortunistiche.
È stata rilasciata per sostituire la versione precedente, EN ISO 20345:2011, (che potrà essere immessa sul mercato anche dopo l’introduzione della nuova norma, fino alla naturale scadenza del certificato rilasciato dagli organismi notificati) al fine di adattarsi ai cambiamenti tecnologici e alle nuove esigenze del settore.
La nuova normativa è stata progettata per specificare al meglio tutti i requisiti specifici di sicurezza e aumentare il livello di sicurezza, comfort e durata delle calzature da lavoro per ogni operatore che lavora in determinati contesti o luoghi di lavoro.
Principali cambiamenti e requisiti della nuova norma
La nuova normativa 2022 relativa alle scarpe antinfortunistiche EN ISO 20345:2022 presenta diverse modifiche significative rispetto alla versione precedente.
Questi cambiamenti riguardano i requisiti di sicurezza, i metodi di prova, la classificazione delle calzature e le etichette obbligatorie.
Ad esempio, la nuova norma richiede che tutte le calzature da lavoro soddisfino requisiti più rigorosi in termini di resistenza alla penetrazione e alla perforazione, resistenza agli idrocarburi, proprietà antistatiche e assorbimento di energia nell’area del tallone.
Guida veloce alla nuova norma
Di seguito saranno specificate le nuove nomenclature introdotte dalla nuova normativa EN ISO 20345:2022.
S + Requisiti base (resistenza, innocuità e performance dei materiali/ergonomia e comfort della calzatura/protezione antiscivolo pavimento in ceramica + detergente)
Il mondo dei guanti da lavoro è vasto e dettagliato, vi siete mai chiesti cosa indica la normativa di riferimento e cosa stanno ad indicare i pittogrammi presenti su essi? In questa guida risponderemo a questa domanda e vi forniremo una pratica guida alla scelta dei guanti adatti alla vostra professione
Introduzione
I guanti da lavoro, fanno parte della famiglia dei D.P.I. (dispositivi di protezione individuale), e garantiscono protezione alle mani da traumi fisici (meccanici, elettrici e termici), chimici e biologici.
La loro funzionalità è riconosciuta dalla Comunità Europea, vengono regolamentati attraverso norme di sicurezza e vengono contraddistinti dai pittogrammi (stampati sugli stessi guanti), che ne indica il grado di protezione riferito ad uno specifico rischio.
Introduzione alle normative
Alla base di tutto c’è la norma UNI EN 420:2010, che suddivide i guanti da lavoro in tre diverse categorie (in base al livello di protezione che offrono)
CATEGORIA I: Guanti di livello base, creati per garantire protezione dai rischi minimi (ad esempio giardinaggio)
CATEGORIA II: Guanti di livello intermedio, creati per proteggere da rischi specifici e garantire un grado di protezione più alto dei precedenti (ad esempio dal rischio meccanico)
CATEGORIA III: Guanti di livello superiore, in grado di proteggere da rischi elevati e specifici. Oltre al marchio CE sono caratterizzati da quattro numeri che indicano il codice di riconoscimento dell’ente certificante
I guanti da lavoro più comuni sono quelli di categoria II e III, e sul guanto deve essere rapportato tramite “pittogramma” il tipo di protezione (da rischio meccanico, chimico ecc.) e il livello di protezione (diverso in base alla tipologia di rischio)
GUIDA AI PITTOGRAMMI
PROTEZIONE DA RISCHI MECCANICI – EN 388
Il bollino EN 388 indica la protezione dal rischio meccanico, sotto al pittogramma vengono indicati 5 / 6 tipologie di protezione (suddivise a loro volta in diversi livelli di protezione):
A) Resistenza all’abrasione: indica il numero di cicli necessari a causare l’abrasione del guanto B) Resistenza al taglio: indica sul numero di cicli necessari per tagliare il guanto ad una velocità costante. C) Resistenza allo strappo: indica la forza necessaria per strappare il guanto D) Resistenza alla perforazione: indica la forza necessaria per perforare il guanto con una punta di dimensioni standard E) Resistenza al taglio ISO: indica la forza necessaria per tagliare il guanto utilizzando una macchina specifica per i test di taglio in condizioni specifiche F) Protezione contro gli impatti EN: indica la trasmissione misurata di energia e forza quando il guanto è sottoposto a un carico in caduta
PROTEZIONE DA RISCHIO CHIMICO E BIOLOGICO – EN ISO 374:2016
In merito al rischio chimico e biologico, i guanti devono superare accurati test di penetrazione, permeazione e degradazione.. test regolamentati dalla norma EN ISO 374:2016.
I pittogrammi di riferimento sono tre, classificati per grado dal tipo C (meno resistente) al tipo A che garantisce una protezione superiore (sia in termini di tempo di permeazione, che per numero di sostanze chimiche che può tener contemporaneamente a bada)
Le lettere sotto al bollino (indicate nel Type B e nel Type A), stanno ad indicare la sostanze chimiche da cui il guanto protegge, e sono le seguenti:
A) Metanolo B) Acetone C) Acetonitrile D) Diclorometano E) Disolfuro di carbonio F) Toluene G) Dietilammina H) Tetraidrofurano I) Etilacetato J) n-Eptano K) Idrossido di sodio 40% L) Acido solforico 96% M) Acido nitrico 65% N) Acido acetico 99% O) Ammoniaca 25% P) Perossido di idrogeno 30% S) Acido fluoridrico 40% T) Formaldeide 37%
PROTEZIONE DA MICRO ORGANISMI – EN ISO 374-5
I guanti che garantiscono protezione da micro organismi sono guanti caratterizzati dal superamento di testi di penetrazione virale, regolamentati dalla norma EN ISO 374-5. Se oltre alla protezione contro i microrganismi (funghi, batteri ecc.) il guanto protegge anche contro i virus, viene specificato nel pittogramma
Sono guanti da lavoro caratterizzati da una particolare capacità ignifuga, e garantiscono protezione dal calore. Devono superare rigidi test in merito alla resistenza al calore e sono regolamentati dalla norma EN 407. Sotto al pittogramma son riportati le diverse tipologie di resistenza del guanto, con gradi che vanno dallo 0 (il più basso) al 4 (il più alto)
Le tipologie di resistenza del guanto da lavoro sono i seguenti: A) Resistenza all’infiammabilità: Si basa sul tempo in cui il materiale continua a bruciare e a consumarsi dopo aver rimosso la fonte di accensione. Le cuciture del guanto non devono aprirsi dopo un tempo di accensione di 15 secondi. B) Resistenza al calore da contatto: Si basa sull’intervallo di temperatura (100 -500°C) in cui l’utilizzatore non avverte dolore per almeno 15 secondi. Se si ottiene un livello EN 3 o superiore, il prodotto deve conseguire almeno il livello EN 3 nel test di infiammabilità. Altrimenti, il livello massimo di calore da contatto sarà indicato con il livello 2. C) Resistenza al calore convettivo: Si basa sulla lunghezza del tempo in cui il guanto è in grado di ritardare il trasferimento del calore di una fiamma. Il livello di prestazione verrà riportato solo se viene ottenuto almeno il livello 3 o 4 nel test di infiammabilità. D) Resistenza al calore radiante: Si basa sul tempo in cui il guanto è in grado di ritardare il trasferimento in caso di esposizione alla fonte di calore radiante. Il livello di prestazione viene riportato solo se viene ottenuto almeno il livello 3 o 4 nel test di infiammabilità. E) Resistenza ai piccoli spruzzi di metallo fuso: Numero di gocce di metallo fuso necessarie per riscaldare a un determinato livello il campione del guanto. Il livello di prestazione viene riportato solo se viene ottenuto almeno il livello 3 o 4 nel test di infiammabilità. F) Resistenza a grosse quantità di metallo fuso: Il peso del metallo fuso necessario a causare la levigazione o la microperforazione di una pelle simulata, posta direttamente dietro il campione del guanto. Il test è fallito se delle gocce di metallo restano attaccate al materiale del guanto o se il campione si infiamma.
Simili ai “fratelli” che proteggono dal calore, suddetti quanti sono guanti da lavoro studiati per proteggere le mani ad una temperatura fino a -50°, e sono creati sulla base di test regolamentati dalla norma EN 511-2006. Come per i “fratelli” guanti per protezione dal calore, sotto al pittogramma son riportati le tipologie di resistenza, con gradi che vanno dallo 0 al 4. L’unica con grado che va da 0 a 1 è la resistenza alla acqua
Le tipologie di resistenza sono le seguenti: A) Resistenza al freddo convettivo : Si basa sulle proprietà di isolamento termico del guanto, che si ottengono misurando il trasferimento del freddo tramite convezione. B) Resistenza al freddo da contatto: Si basa sulla resistenza termica del materiale che costituisce il guanto se esposto al contatto con un oggetto freddo. C) Penetrazione dell’acqua 0 = penetrazione d’acqua 1 = nessuna penetrazione d’acqua
Si tratta di guanti “isolanti”, che proteggono la mano dal rischio elettrico! Sono guanti specifici, certificati dopo aver superato diversi test rigorosi e pertanto fan parte della categoria III (e i cui test sono regolamentati dalla norma EN 511-2006). La loro suddivisione è in classi, e sono catalogati nel seguente modo: Classe 00: resistenti fino a 500 V AC e 2500 V DC Classe 0: resistenti fino a 1000 V AC e 5000 V DC Classe 1: resistenti fino a 7500 V AC e 10000 V DC Classe 2: resistenti fino a 17000 V AC e 20000 V DC Classe 3: resistenti fino a 26500 V AC e 30000 V DC Classe 4: resistenti fino a 36000 V AC e 40000 V DC
Varianti speciali di questi guanti, sono: A) Guanti con proprietà elettrostatiche – Norma EN 1149-5:2018: garantiscono protezione da cariche elettrostatiche (non sono identificabili pittogrammi specifici) B) Guanti da utilizzare in ambienti esplosivi (ATEX) – Norma EN 16350:2014: guanti da utilizzare in ambienti a contatto con esplosivi (non sono identificabili pittogrammi specifici)
PROTEZIONE DA CONTAMINAZIONE RADIOATTIVA E RADIAZIONI IONIZZANTI – EN 421:2010
Sono guanti speciali, creati per schermare e proteggere da radiazioni
PROTEZIONE PER SALDATURA – EN 12477:2001
Si tratta di speciali guanti da utilizzare per la saldatura manuale, per il taglio e tutti i processi di saldatura. Sono divisi in due tipi, A e B. I guanti di tipo B garantiscono una maggior destrezza, e quindi sono specifici per saldatura TIG.
Pronto ad affrontare giornate calde e afose sul luogo di lavoro? La nostra attenzione si concentrerà nell’indicare ai nostri clienti suggerimenti di calzature idonee per proteggere il piede dalla calda stagione e lavorare in totale sicurezza e comfort.
Le scarpe antinfortunistiche da lavoro estive sono ideate e progettate secondo normative di sicurezza con rigida attenzione alla leggerezza e la traspirabilità della suola, della tomaia, ma soprattutto delle parti interne. La classe di sicurezza ideale alle scarpe antinfortunistiche estive leggere è la S1 P SRC.
Di seguito verranno riportati alcuni suggerimenti di scarpe da lavoro ideali per l’estate e in pronta consegna.
U-POWER ULTRA S1P SRC ESD
Calzature U-Power Ultra della linea RedLion®, con puntale AirToe® in alluminio e sistema antiperforazione Save & Flex PLUS. Progettate per garantire un prolungato benessere del piede. Basse e super leggere, con tomaia in rete ultra traspirante con inserti in morbida pelle scamosciata. Queste scarpe da lavoro sono in grado di garantire comfort e leggerezza grazie alla suola con innovativo sistema Infinergy® e all’intersuola in PU espanso. Il tacco polifunzionale e il battistrada in PU compatto offrono aderenza, sicurezza e stabilità della postura.
Scarpe antinfortunistiche Beta 0-Gravity leggerissime, in tessuto mesh ad alta traspirazione e dalla leggerezza straordinaria, solo 450 grammi. La calzatura ha una tomaia in tessuto Mesh ad alta traspirazione con inserti in TPU (Poliuretano Termoplastico) e supporto di stabilità tallone. Intersuola in EVA (Etilene Vinil Acetato). Battistrada in gomma nitrilica ad alta resistenza. Puntale in materiale polimerico, resistente a 200 Joule. Lamina antiperforazione in fibra composita con trattamenti ceramici. Sottopiede EVA FOAM con cuscinetto ammortizzante nella zona del tallone.
SCARPE ANTINFORTUNISTICHE ESTIVE COFRA FITTING S1 P SRC
Scarpe antinfortunistiche Cofra Fitting S1 P SRC della nuova linea Propulsion. A caratterizzare questa nuova linea sono: la costruzione della tomaia, la riduzione della superficie dei materiali sovrapposti, l’uso di fodere altamente traspiranti facilitano lo smaltimento del sudore e la traspirazione del piede, che resta asciutto anche a temperature ed umidità elevate. Le calzature con il simbolo “Breathable plus” sono particolarmente indicate per le stagioni calde. Le Fitting S1 P SRC sono costruite con una tomaia in tessuto altamente traspirante dal colore blu con dettagli in verde fluo. Fodera interna Sany-Dry 100% poliestere, tridimensionale, traspirante, antiabrasione, capace di espellere il sudore all’esterno molto rapidamente Soletta Foot-Pad traspirante, forata, lavabile che garantisce igiene e il massimo drenaggio del sudore. Puntale in Alluminio, resistente fino a 200J. Lamina antiperforazione.
Scarpe antinfortunistiche Diadora Fly Litebase Matryx Low HRO, SRC, ESD con grado di protezione S1P. Fodera in Air Mesh con antiscalzante in microfibra. Linguetta in Lycra ultraleggera. Tallone con PU film senza cuciture. Intersuola EVA con TPU film. Tomaia in MATRYX. Puntalino di protezione in TPU; Battistrada in Gomma nitrilica HRO Vibram. Tecnologia LITEBASE. Resistenza allo scivolamento SRC. Plantare Plus microforato in PU espanso, antistatico con carboni attivi; Puntale 200 J in fibra di carbonio.
SCARPE ANTINFORTUNISTICHE ESTIVE KAPRIOL AIRISE KNIT S1 P SRC
Le scarpe antinfortunistiche Knit con la nuova tecnologia AIRISE sviluppata da Kapriol grazie ad un attento studio sul mondo sportivo garantiscono Il massimo della tecnologia e del design e offrono un comfort eccellente. Tomaia dal design avvolgente costruite con materiali altamente tecnologici. La totale assenza di cuciture garantisce uniformità di spessore per un elevato comfort. Ultra Soft Cushioning garantito dall’intersuola in EVA e soft PU. K-Torque System per un’ottima stabilità e massimo comfort in tutte le situazioni d’impiego. Tecnologia K-KNIT che permette di realizzare tomaie leggere, traspiranti e molto resistenti. L’elasticità offerta dal K-KNIT garantisce un’elevata sensazione di comfort e di naturale adattamento alla pianta del piede.
SCARPE ANTINFORTUNISTICHE ESTIVE BASE K-SPRINT S1 P SRC
Le scarpe antinfortunistiche K-Sprint B1015A della linea Kaptiv, la prima calzatura da lavoro dal comfort dinamico SmellStop. Fodera in tessuto tecnico 3D per la massima traspirabilità con trattamento antibatterico, riduzione degli odori permanente. La tomaia della scarpa è in tessuto tecnico a maglia traspirante, senza cuciture per la massima resistenza! Con una protezione della punta che è più resistente all’abrasione. Il puntale anti-schiacciamento è in alluminio.
SCARPE ANTINFORTUNISTICHE ESTIVE SPARCO PRACTICE NIKI S1 P SRC
Le scarpe antinfortunistiche Sparco Niki della linea Practice sono realizzate con materiali leggeri, ultra traspiranti, suola in poliuretano mono-densità. Le Sparco Practice sono state progettate per un uso prolungato nel corso della giornata, con movimento frequente del piede. La tomaia è realizzata in Mesh 3D, un materiale leggerissimo, traspirante, in microfibra antigraffio che assicura un’alta resistenza all’abrasione. Il battistrada presenta sezioni geometriche con superficie di appoggio modulare che assicurano il massimo grip con un’ottima resistenza agli oli e idrocarburi. Il tallone è protetto con il trattamento Antishock che assorbe l’energia di impatto ed evita fastidiosi dolori, con rinforzo anti-scalzamento. Il sottopiede anti-perforazione in fibra tessile, protegge tutta la pianta del piede assicurando la massima sicurezza. il puntale in materiale composito resiste fino a 200 J, mentre la soletta removibile antistatica in PU con termoformatura ergonomica piede assicura il pieno comfort e igiene.
SCARPE ANTINFORTUNISTICHE ESTIVE LOTTO SPEED 400 S1 P SRC HRO
Le Scarpe antinfortunistiche Lotto Speed 400 S1 P SRC della nuova collezione Speed sono delle calzature dal design moderno con tecnologie innovative che esaltano le caratteristiche dei vari componenti, migliorando così il comfort e la protezione del lavoratore; Le scarpe Speed 400 S1P sono calzature di alto livello, che si distinguono nel panorama dell’antinfortunistica; Tomaia in tessuto tecnico Mesh traspirante, con inserti in filo ad alta tenacità resistente alle abrasioni; Fodera Air mesh in tessuto doppio strato traspirante e resistente ; Protezione del tallone in TPU che stabilizza il piede durante la camminata; Zona tallonare rinforzata con una mescola speciale che assorbe gli urti e le vibrazioni; Suola HCT in gomma EVA antiscivolo; Lamina antiperforazione AP Zero in tessuto leggera, flessibile, elastica e iperprotettiva; Air-zone inserito nell’intersuola con sistema di micro-canalizzazioni che eliminano il sudore e favorisce il ricircolo dell’aria; Puntale in Alluminio (Alcap) leggero e resistente fino a 200 J.
Riduzione dell’apparato uditivo: cause e conseguenze
Protezione udito? Ecco alcune informazione utili per continuare ad ascoltare il tuo gruppo musicale al meglio!
La perdita o la riduzione dell’udito causato dai rumori nocivi sul luogo di lavoro è un problema che riguarda moltissime persone nel Mondo, soprattutto con l’aumento dell’età lavorativa media.
Con l’avanzare dell’età, aumenta proporzionalmente la percentuale di persone che soffrono di presbiacusia (riduzione dell’udito per invecchiamento). Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità , sono circa 360 milioni le persone in tutto il mondo che soffrono di ipoacausia invalidante e secondo quanto dichiarato dall’agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, sono circa 13 milioni di persone nell’UE che soffrono di problemi di udito. Questi dati sono importanti per capire che con l’avanzare dell’età, aumentano le problematiche che vanno a compromettere l’apparato uditivo e di conseguenza vanno ad abbassare la percezione del rischio nel lavoratore, in quanto sentirà meno i suoni e i rumori che lo circondano.
Frequenze udibili dall’orecchio umano
Le frequenze udibili dall’essere umano sono quelle che vanno dai 20 Hz ai 20 KHz. La sensibilità sonora, ovvero il suono che percepiamo al meglio è quello che si trova nel mezzo della curva che va dai 2 KHz ai 4 KHz che corrisponde all’incirca alla frequenza del parlato.
L’Intensità del suono viene misurata con il decibell (Db). Nella vita quotidiana possiamo ritrovarci a percepire suoni che vanno in media dai 50 Db ai 140 Db. I suoni che vanno dai 50 fino agli 80 dB sono suoni accettabili dal nostro sistema uditivo. Oltre gli 80 Db, invece, il suono diventa nocivo (rumore) e può causare problemi e deficit alla persona che lo percepisce.
Un’esposizione senza dispositivi di sicurezza a suoni con intensità superiore a 80 Db può causare diversi effetti:
– difficoltà a percepire suoni pacati;
– problemi di conversazione;
– perdita di produttività;
– affaticamento, ansia, stress e pressione alta;
– acufene (ronzio nell’orecchio);
– rischio di disabilità e demenza con la perdita dell’udito;
Nella tabella seguente troveremo alcuni esempi di rumore quotidiano e di rumore industriale che possono essere considerati eccessivi e dannosi per l’essere umano.
Protezione udito: Tabella rumori quotidiani e rumori industriali (3M).
Le scarpe antinfortunistiche da saldatore devono essere studiate per proteggere gli operai che lavorano in ambienti ad alto rischio infortuni. Per questa tipologia di operai le norme sulla sicurezza prevedono che durante il lavoro si debbano indossare scarpe antinfortunistiche con un grado di protezione S3. I saldatori, infatti, sono tra i lavoratori del settore metallurgico più esposti al rischio infortunio perché lavorano sempre a contatto con scariche elettrostatiche, scintille e materiali pesanti.
In tema di dispositivi di protezione individuale le scarpe da saldatore devono essere scelte con molta attenzione e particolarmente adatte a proteggere il piede dal rischio scivolamento, dovuto al calpestio di pavimenti oleosi, dalle bruciature causate dalle scorie di saldatura e da eventuali scariche elettrostatiche.
Spesso si cade nell’errore di considerare le scarpe antinfortunistiche tutte uguali, ma l’esperienza insegna che non è così. Ogni professione ha peculiarità diverse e questa specificità deve rispecchiarsi nelle dotazioni di sicurezza utilizzate.
Le calzature da saldatore, quindi, devono avere delle caratteristiche uniche: devono essere dotate di dispositivi di protezione particolari che mirano a proteggere il lavoratore dai rischi specifici legati al mestiere.
Scopriamo nello specifico le caratteristiche delle scarpe da saldatore
Le caratteristiche principali di una buona scarpa da saldatore sono:
suola anticalore: resistente fino a 300 gradi;
protezione metatarsale: scarpa completamente chiusa in modo tale da evitare che le scorie di saldatura possano recare danni alle scarpe e di conseguenza ai piedi;
protezione del puntale in poliuretano antiabrasione;
sfilamento rapido (in modo da toglierla nel minor tempo possibile);
Cuciture ignifughe.
I nostri suggerimenti per le calzature da saldatore
Le Cofra Solder Bis S3 HI CI HRO SRC hanno un grado di protezione S3, sono comode e permettono di stare in piedi diverse ore durante il lavoro alleviando i livelli di affaticamento.
Gli occhiali protettivi rientrano nei DPI (dispositivi di protezione individuali) per la tutela degli occhi sul luogo di lavoro. Per farlo devono garantire determinati requisiti qualitativi previsti dalla legge e rispondere a diverse certificazioni europee. I campi dove è necessario indossare gli occhiali protettivi sono svariati. Spesso è il datore di lavoro a fornire occhiali protettivi specifici da indossare per il corretto svolgimento del lavoro
Perchè indossare gli occhiali protettivi da lavoro?
Numerosi sono i rischi legati all’occhio durante il lavoro: – Ottici: scaturiti dall’esposizione alla luce naturale, artificiale o alle sorgenti di radiazioni possono provocare delle lesioni agli occhi; – Meccanici: provocati da un esposizione alla polvere, da particelle ad alta velocità, da metalli o corpi incandescenti; – Chimici : provocati dai gas o spruzzi di soluzioni chimiche che possono filtrare nell’occhio, danneggiando così la retina e di conseguenza la vista; – Termici: dovuti a condizioni climatiche aride o secche che possono provocare problemi seri agli occhi.
Cosa specificano numeri e lettere nel codice impresso sull’occhiale di protezione?
Attraverso un codice impresso e visibile sulla lente potremmo sapere tutte le caratteristiche di un determinato occhiale.
Marcatura CE Sull’occhiale una parte del codice conterrà la scritta “CE” che attesta il superamento dei test e la conformità alla normativa EN 166:2001;
Filtro Il primo numero del codice indica da cosa la lente protegge, mentre il secondo dopo il trattino il grado di protezione. 2= ultravioletti 3= ultravioletti senza alterazione di colori 4= infrarosso 5= solare 6= solare e infrarosso
Produttore Dopo i primi due numeri viene riportata la sigla del produttore di riferimento.
Classe ottica Dopo la sigla sarà determinato il potere rifrattivo delle lenti che vanno dal numero 1 al numero 3. Per gli occhiali che appartengono alla classe numero 3, l’utilizzo è consigliato solo per brevi periodi.
Resistenza Subito dopo la classe ottica viene indicato il grado di resistenza agli urti delle lenti. Possiamo individuare quattro categorie: S = Robustezza incrementata F = Urto a bassa energia B = Urto a media energia A = Urto ad alta energia Inoltre è possibile trovare anche una T, che sta ad indicare che l’occhiale è in grado di resistere a urti anche dopo aver passato un’ora in condizioni estreme, come temperature di 5° o 55°.
Campo Dopo le lettere legate alla resistenza sarà indicato un numero che si rifà al campo di utilizzo dell’occhiale protettivo. 3= Liquidi, con gocce e spruzzi 4= Particelle di polvere grossa 5= Gas e particelle di polvere sottili 8= Arco elettrico 9= Metallo fuso e solidi caldi
Requisiti L’ultima lettera presente poi indicherà se l’occhiale possiede ulteriori requisiti specifici: K= Occhiale resistente al deterioramento da particelle sottili N= Occhiale resistente all’appannamento
I caschi protettivi da cantiere sono uno dei principali Dpi (dispositivi di protezione individuale) indispensabili per la salvaguardia della testa sul posto di lavoro. A seconda della mansione svolta da ogni singolo lavoratore ci sono diverse tipologie di elmetti di protezione.
Dove è necessario usare i caschi da cantiere per proteggere la testa
Come riportato da normativa all’Allegato VIII del D.lgs 81/2008 l’uso dei caschetti è obbligatorio per lavori :
Edili, soprattutto lavori sopra, sotto o in prossimità di impalcature e di posti di lavoro sopraelevati, montaggio e smontaggio di armature, lavori di installazione e di posa di ponteggi e operazioni di demolizione.
Su ponti d’acciaio, su opere edili in strutture d’acciaio di grande altezza, piloni, torri, costruzioni idrauliche in acciaio, altiforni, acciaierie e laminatoi, grandi serbatoi, grandi condotte, caldaie e centrali elettriche.
Lavori in fossati, trincee, pozzi e gallerie di miniera.
In terra e in roccia.
In miniere sotterranee, miniere a cielo aperto e lavori di spostamento di ammassi di sterile.
Con uso di estrattori di bulloni.
In ascensori e montacarichi, apparecchi di sollevamento, gru e nastri trasportatori.
Nei pressi di altiforni, in impianti di riduzione diretta, in acciaierie, in laminatoi, in stabilimenti metallurgici, in impianti di fucinatura a maglio e a stampo, nonché in fonderie.
In forni industriali, contenitori, apparecchi, silos, tramogge e condotte.
Salvaguardia della testa con i caschi di protezione
I principali rischi dai quali un elmetto deve proteggere sono:
Meccanici : protezione da caduta oggetti, urti e schiacciamenti laterali;
Elettrici: dotati di materiale isolante e resistenti alla tensione;
Termici: in grado di assicurare il proprio funzionamento e le proprie caratteristiche tecniche anche in condizioni di alte e basse temperature.
Per rispondere a queste necessità, i costruttori devono attenersi a specifiche normative tecniche prima della messa in distribuzione. Le prove che devono superare sono elencate nella normativa EN 397:2013 che specifica i requisiti fisici e gli indici prestazionali di un normale caschetto da lavoro.
Per i lavori industriali vanno utilizzati gli elmetti dedicati all’industria. Tali caschi devono rispondere alla normativa EN 14052:2013 e devono garantire protezione in caso di caduta oggetti e assicurare un certo grado di protezione in modo da evitare conseguenti fratture del cranio, lesioni cerebrali o al collo.
Quale casco usare per i lavori ad alto rischio elettrico?
Quando si ha un alto rischio elettrico e la possibilità di contatto con un elevato potenziale di tensione elettrica (fino a 1.000 V ca e 1.500 V cc), l’elmetto protettivo deve essere testato secondo la normativa EN 50365:2002 che specifica i requisiti obbligatori degli elmetti isolanti di III^ categoria.
Per ordinare questa tipologia di elmetti contattaci per e-mail all’indirizzo marketing@nolaferramenta.it o al nostro numero 0975-1904040.
Tecnologia e comfort al passo con i tempi con le nuove U-Power Red Industry
Le nuove U-Power Red Industry e l’innovativo sottopiede Wow2 sono il risultato del costante aggiornamento e la continua ricerca di tecnologie innovative per garantire un comfort assoluto.
Per la creazione di tale linea di calzature da lavoro, l’azienda ha prestato particolare attenzione sia ai dettagli estetici, sia a quelli funzionali.
La nuova linea Red Industry è pensata per garantire la giusta sicurezza con il massimo comfort grazie al nuovo sottopiede Wow2.
Caratteristiche del nuovo sottopiede WOW2
A identificare questa nuova gamma è il nuovo sottopiede WOW2, anatomico e traspirante, che assicura un comfort ottimale, maggiore equilibrio e favorisce la distribuzione degli shock negli ambienti di lavoro.
Questo straordinario sottopiede è composto da due elementi:
1)Una struttura arco plantare in soffice mescola dynamic di basf, con incredibili proprietà automodellanti, in grado di distribuire uniformemente la pressione del peso corporeo sul piede.
2)Un inserto che garantisce proprietà antifatica, in modo da alleviare lo stress corporeo causato da posizioni erette continue.
Risultato di queste caratteristiche sono un beneficio immediato fin dal primo utilizzo e un minor affaticamento quotidiano.
Categorie scarpe Red Industry U-Power con sottopiede WOW2
I modelli presenti nel nostro store appartengono a diverse categorie di sicurezza: dalla classe di protezione S1P SRC ESD alla S3 CI SRC ESD.
Tutti i modelli presentano una caratteristica comune: quella di esser 100 % metal free (senza metallo) in modo da garantire maggior comodità e una minore propagazione del freddo.
Modelli e prezzi delle nuove U-Power con sottopiede WOW2
Le denver S1p Src esd sono scarpe antinfortunistiche basse con tomaia in morbida pelle scamosciata forata, traspirante con inserti in mesh. Il puntale Air Toe Composite con brevetto antiperforazione Save e Flex PLUS. Nuovo copri sottopiede con tecnologia WOW 2. Suola PU/PU antiabrasione, antiolio, antiscivolo e antistatico.
Le U-Power Marsiglia S1P Src esd sono scarpe antinfortunistiche basse con tomaia in Nylon ultra traspiranti con morbida pelle scamosciata. Il puntale Air Toe Composite con brevetto antiperforazione Save e Flex PLUS. Nuovo copri sottopiede con tecnologia WOW 2, suola PU/PU antiabrasione, antiolio, antiscivolo e antistatico.
Le scarpe U-Power Lisbona S3 CI Src esd sono scarpe antinfortunistiche basse con tomaia Putek Plus altamente resistenti all’abrasione, idrorepellente e traspirante. Il puntale Air Toe Composite con brevetto antiperforazione Save e Flex PLUS. Nuovo copri sottopiede con tecnologia WOW 2; Suola PU/PU antiabrasione, antiolio, antiscivolo e antistatico.
Le Scarpe U-Power Gessato S3 CI Src esd, sono scarpe antinfortunistiche basse con tomaia in pelle nabuk naturale bottalato idrorepellente. Il puntale Air Toe Composite con brevetto antiperforazione Save e Flex PLUS. Nuovo copri sottopiede con tecnologia WOW 2, suola PU/PU antiabrasione, antiolio, antiscivolo e antistatico.
Se hai già usato scarpe antinfortunistiche Cofra e stai cercando i modelli invernali che fanno per te, sei nella pagina giusta! In un precedente articolo abbiamo elencato tutti i modelli invernali U-power. Qui invece, riportiamo i modelli Cofra più indicati per la stagione invernale. Troverete la soluzione giusta per mantenere i piedi al caldo, in totale sicurezza e rispettando lo stile e la moda del momento.
Scarpe marca Cofra
Cofra è un brand riconosciuto a livello mondiale che identifica un’azienda specializzata nella produzione di scarpe da lavoro dal 1938. Nasce in Puglia con il nome di Cortelgomma producendo scarpe con pneumatici di camion militari e divise militari. Cofra da anni produce scarpe ma non solo, realizza anche abbigliamento da lavoro: pantaloni, t-shirt, giacconi e giubbini, maglioni e felpe e tanti altri dispositivi e accessori professionali.
Modello di scarpe della linea Challenge, idrorepellenti, leggere e resistenti all’abrasione. Scarpe nere e dorate adatte per industria, logistica e artigianato.
Questa nostra guida vi aiuterà a conoscere i modelli e le migliorimarche delle scarpe antinfortunistiche.
Nei precedenti articoli abbiamo già parlato di scarpe antinfortunistiche, conoscendo i loro usi e qualità. Ma vediamo come scegliere le scarpe antifortunistiche
Scarpe antinfortunistiche, perché acquistarle?
Prima di scegliere il modello e le migliori marche di scarpe antifortunistiche è giusto capire perchè acquistare una calzatura antinfortunistica e come scegliere le scarpe antinfortunistiche
Ogni lavoratore affronta quotidianamente insidie, difficoltà e pericoli. Ciascun lavoro è caratterizzato da particolari consuetudini e situazioni impreviste. Per questo motivo utilizzare i dispositivi di protezione individuale oltre che ad essere obbligatorio, è assolutamente importante per la tutela della sicurezza di ciascun lavoratore.
Tra i DPI, le scarpe antinfortunistiche assumono particolare importanza, per questo è importante scegliere le scarpe antifortunistiche giuste
Modelli e linee
Di seguito, divise per marche e per linee, trovate una lista di tutte le scarpe antinfortunistiche che consigliamo. Affianco a ciascun modello è indicato l’uso consigliato. Questo per individuare la scarpa adatta al vostro lavoro che siate muratori, carpentieri, idraulici, meccanici, fabbri, magazzinieri o operai. Ma vediamo come scegliere le scarpe antifortunistiche
In questa guida troverete il modello di calzatura antinfortunistica che fa al vostro caso.
Linea Red Lion dell’U-power
Ecco l’elenco dei modelli delle scarpe antinfortunistiche U-power con i relativi usi consigliati.
Push adatta per coloro che lavorano tante ore in posizione eretta, senza potersi sedere o cambiare posizione. Indossarle è come stare su un tappeto antifatica.